Allevamento

L' allevamento

I principi del benessere
animale

Il modello di allevamento che seguiamo è ispirato ai principi del
Benessere animale, affinché gli animali vivano in maniera quanto più naturale possibile.
Siamo convinti, infatti, che il benessere animale sia un principio imprescindibile, al quale ci atteniamo in ogni attività e che si traduca nell’unica vera sostenibilità: ambientale, aziendale ed alimentare.
Facciamo in modo che la stalla sia un ambiente salubre, ben arieggiato ed illuminato, con una lettiera asciutta e pulita, mangiatoie a cui possono accedere in piena libertà ed acqua fresca e pulita a disposizione. Nei periodi dell’anno in cui il clima e la vegetazione lo consentono le lasciamo pascolare nei prati circostanti.
La razza di capra scelta è stata quella “camosciata delle alpi”: un animale robusto, ben adattabile ai territori montano-rurali, di color marrone, a volte con chiazze bianche.

La capra camosciata si distingue, in particolare, per la bontà e le alte caratteristiche nutritive del suo latte. E’ la capra per “eccellenza” per fare ottimi formaggi.
La nostra politica è mantenere il numero dei capi attorno alle 150 unità, garantendo così attenzioni e condizioni di vista alla singola capra molto alte; conducendole lungo 20 ha di pascoli freschi in estate e foraggiandole con fieno falciato nei nostri campi d’inverno.
L’allevamento è nato con capre novelle, che sono state allevate per un anno intero secondo i nostri principi in termini di nutrizione e qualità della vita. Partiti nel 2010 con 20 capi di razza pura, l’allevamento non ha mai subito cambiamenti o incroci, adattandosi bene all’ambiente e fornendo da subito un latte dal sapore pregiato.
La mungitura viene effettuata a macchina per avere un latte dalla carica batterica ridotta, che viene immediatamente lavorato a crudo in loco per la produzione di formaggi e yogurt. La pulizia costante delle lettiere garantisce un’igiene tale, da escludere la necessità del pre e post dipping in fase di mungitura.
L’elevato livello igienico-sanitario di cui gode il nostro gregge, unito all’uso preventivo di metodi naturali contro malattie, parassiti e mosche ci consente da sempre un bassissimo (quasi nullo) utilizzo di insetticidi chimici, farmaci di sintesi ed antibiotici. Le nostre capre sono iscritte all’albo genealogico, così da permettere un controllo costante sia sugli animali che sul latte.

Ogni mese c’è una verifica di un ente terzo (in particolare dall’APA, associazione provinciale allevatori), che controlla la salute delle capre e la qualità del latte, nonché la quantità di latte prodotta per capo, così da sapere – per ogni singolo animale – ogni notizia utile. Un tecnico dell’Associazione Allevatori presenzia ad una mungitura, alternativamente mattina o sera, misura il latte prodotto da ogni singola capra e preleva un campione per effettuare una analisi chimica del latte individuale (grassi, proteine, lattosio, cellule somatiche). 
Dai dati raccolti viene elaborato a fine anno un certificato di lattazione ed ogni animale iscritto possiede il suo certificato genealogico contenente la genetica dei suoi genitori e nonni.
La qualità genetica delle nostre capre ci è riconosciuta e da alcuni anni vendiamo anche capi da riproduzione.
Gli animali sono soprattutto costantemente seguiti dal nostro veterinario e da un tecnico alimentarista ed esperto in genetica, i quali, assicurano la salute delle capre e garantiscono una sana e corretta alimentazione, cosicché da rendere certo – congiuntamente – il fatto che le capre nascano, crescano e vivano sane, tranquille e bene. La loro salute e il loro benessere sono il primo obiettivo nei nostri allevamenti. Qui stanno allo stato semi-brado, in ambienti puliti, hanno un’alimentazione equilibrata e sana, crescono senza fretta, con rispetto e cura. 
Inoltre, l’azienda ospita anche un gregge di pecore sarde che vengono allevate con gli stessi principi etici applicati per le nostre capre.

La genetica

Camosciata delle Alpi

Originaria della Svizzera, si è diffusa in molti Paesi europei (in particolare in Francia e Germania) ed extra europei. In Italia viene allevata tradizionalmente nelle regioni dell’arco alpino, soprattutto in Piemonte, Lombardia e in Trentino-Alto Adige. Negli ultimi anni si è diffusa anche nelle altre regioni italiane, compreso il sud e la Sardegna, per le sue doti produttive e la sua capacità di adattamento a diversi tipi di allevamento.
E’ così denominata per la somiglianza del suo mantello con quello del camoscio.  Frugale nell’alimentazione, robusta e forte, si adatta alle situazioni più diverse. Indole docile e affettuosa. Ottima produttrice di latte.
È una capra che si adatta perfettamente al clima e alle caratteristiche del nostro territorio montano, in particolare grazie alla sua rusticità e alla struttura fisica forte e robusta è particolarmente adatta al pascolo. Queste sue caratteristiche, unite ad un’attenta gestione del benessere animale e dell’alimentazione, ci permettono di ottenere un latte altamente qualitativo che ci garantisce ottime rese nella produzione dei nostri formaggi.

L’ alimentazione
I nostri animali sono alimentati esclusivamente con fieno, prodotto nei nostri terreni, e un mix di cereali, mescolati secondo tabelle dietetiche e periodo di lattazione, tutti prodotti naturali, non utilizziamo insilati né alcun tipo di additivi né OGM. L’alimentazione a chilometro zero – che varia dal fieno proveniente da prato e erba medica dell’azienda agricola, ai cereali, in parte prodotti in loco e in parte da aziende del territorio – permette loro di avere una dieta sana, che si trasforma poi in un’alta qualità di latte e di formaggio.
Viene effettuata la prima mungitura alle 5.30, che dura circa due ore. Subito dopo ogni capra riceve la sua razione individuale di una miscela di cereali, composta di mais, orzo, soia integrale, pisello proteico, fava, semi di lino, cotone, e girasole.
Subito dopo le capre escono e pascolano per tutta la mattina. Rientrate in stalla trovano razioni di fieno che consumeranno nel corso del pomeriggio.
Alle 17.30 viene effettuata la seconda mungitura e ricevono un secondo pasto di miscela di cereali e poi nuovamente fieno per tutta la notte.

La riproduzione
Il ciclo riproduttivo è quello stagionale naturale, come avviene in natura con gli animali selvatici che vivono in montagna: alla fine dell’estate iniziano i primi calori, quando le capre percepiscono l’accorciamento del periodo luminoso e l’arrivo di clima più fresco.
L’inserimento dei nostri due becchi in stalla e la luna crescente di fine estate favoriscono l’insorgere dei primi calori nel mese di settembre e a questo punto le capre vengono ingravidate.
Le capre più produttive tardano ad andare in calore fino a fine settembre o addirittura ad ottobre. La gravidanza dura cinque mesi e quindi le capre partoriscono a febbraio e marzo. Se l’animale era già in lattazione perché è una pluripara, da quando è gravida il latte si riduce drasticamente nei primi tre mesi fino ad essere messa in “asciutta”, cioè interrotta la mungitura, durante gli ultimi due mesi di gestazione. Dopo il parto, in cui mette al mondo uno, due e talvolta tre capretti, la capra riprende la sua produzione di latte.

Le caratteristiche

Morfologiche e produttive

Taglia: medio-grande.
Testa: relativamente piccola, leggera e fine, barba nei maschi, bargigli presenti ma non in tutti i soggetti.
Orecchie: lunghe, oblique in avanti mai pendenti.
Tronco: torace e addome ampi, mammelle di tipo piriforme e capezzoli ben sviluppati.
Vello: fulvo con varie tonalità, pelo corto, con riga mulina. Estremità degli arti e unghielli neri, caratteristica maschera facciale.
Pelle: sottile, pigmentata in nero; lingua, palato ed aperture naturali scure.
Altezza al garrese: Maschi a. cm. 86 – Femmine a. cm. 74
Peso medio: Maschi a. Kg. 100 – Femmine a. Kg. 70
Produzioni medie latte: primipare lt. 600-800 – pluripare lt. 800-1500 
Fertilità: 95%
Peso medio dei capretti alla nascita: 4,0 kg, a 45 giorni 13 kg.